Salta il menu

L'uomo del banco dei pegni

Notizia del 04/03/2008

La sabbia compatta scricciolava sotto i suoi piedi. Alla sua sinistra scorreva il fiume Harlem, a destra, oltre la strada, sorgeva il Community Center e al di là si stendeva la vasta città affollata. Alle sette e mezza del mattino New York era ancora immersa nel dormiveglia. In quel relativo silenzio, l'eco dei suoi passi pesanti e strascicati gli risuonava più forte e più vicina alle orecchie del cupo ansimare dei battelli fluviali o del rumore del traffico che si risvegliava nella 125^ Strada, a pochi isolati di distanza.

Edward Lewis Wallant - L'uomo del banco dei pegni, I tascabili BCDe

Storia di solitudini che si incrociano nei bassifondi newyorkesi degli anni '50 senza mai entrare in contatto, mondi isolati ognuno dei quali con un unico abitante a partire dal protagonista, Sol Nazerman, che nasconde dietro un'apparenza arida un terribile passato che irrompe nella sua vita incontrollabile durante il sonno.

L'uomo del banco dei pegni è un libro duro, freddo; Edward Lewis Wallant l'ha ambientato in un banco dei pegni, luogo animato dal viavai di persone dalle mille solitudini diverse, alcune sfacciatamente all'arembaggio di una vita grama, altre nascoste dietro il paravento di una dignità rosa dalle tarme del tempo e dei rovesci di fortuna.

Sol Nazerman dietro il suo bancone diventa di volta in volta l'ancora di salvezza, la nemesi che costringe a fare i conti con una miseria insostenibile, l'incomprensibile compagno di lavoro, l'incompreso parente a cui spremere i soldi della spesa, ma anche - inaspettatamente - il compagno di un pic-nic e l'uomo da difendere al costo della propria vita e tutto questo nello sfondo della guerra conclusa da poco, dei campi di concentramento nazisti, di una vita condannata alla compagnia di un fardello di ricordi impossibile da portare e allo stesso tempo impossibile da abbandonare.

Ne è stato tratto un film, da cui tra l'altro è stata presa la foto di copertina, ma non l'ho visto: per quanto possa essere ben fatto, il racconto descrive in modo così cupamente vivido l'ambiente in cui si muovono i personaggi, che dubito che il film possa aggiungere alcunché al quadro che mi sono fatta. Nel complesso un libro crudo, ma anche molto profondo.

  • Titolo: L'uomo del banco dei pegni
  • Autore: Edward Lewis Wallant
  • Edito da: I tascabili BCDe
  • Prezzo: € 6,90

Commenti

Non ci sono ancora commenti a questa news!

Aggiungi il tuo commento

I campi con * sono obbligatori.

Torna a inizio pagina