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Mille anni che sto qui

Notizia del 19/05/2008

Certi giorni si alzava un vento colorato che sollevava la polvere e tutto iniziava a lievitare come la pasta del pane sotto la coperta. I fatti già successi tornavano e quelli ancora da venire diventavano visibili. In quei giorni gli spifferi sotto le porte sembravano risatelle di bambini non nati, avvolgevano le caviglie delle donne con lacci impalpabili, che le facevano inciampare. I vetri delle finestre sbattevano. Il latte cagliava nei secchi. Gli uomini si mettevano addosso i vestiti sbagliati e le bambine diventavano donne.

Mariolina Venezia - Mille anni che sto qui, Giulio Einaudi Editore

Mille anni che sto qui mi è stato regalato ieri sera e mi ha fatto compagnia durante un viaggio in treno che da Milano mi ha portato a casa: l'ho iniziato per cortesia e l'ho continuato perché é un libro avvincente, che ti coinvolge nella narrazione, tant'è che non sono riuscita a smettere finché non l'ho terminato.

Il libro ha fruttato a Mariolina Venezia, la sua autrice, il Premio Campiello 2007 e racconta la storia di una comunità rurale nei pressi di Matera dal 1861 fino alla caduta del Muro di Berlino.

I primi capitoli sono senz'altro la parte migliore: sembra di essere immersi in una versione leggera di Cent'anni di solitudine, di Gabriel Garcia Marquez, con i personaggi delineati con pochi tratti decisi e l'ambientazione scabra e severa. L'ultima parte ha un ritmo leggermente diverso, in alcuni punti la scrittrice infarcisce la narrazione di flash che non sempre rendono molto chiari gli avvenimenti, ma nel complesso l'ho trovato un ottimo libro, pieno di quei racconti che sono un po' aneddoti e un po' leggenda presenti in tutte le grosse famiglie.

Pur importanti le figure maschili, il libro però ha nettamente uno stampo matriarcale, dove il ritmo lo danno le donne di volta in volta spose, madri, nonne e nipoti, in un cerchio senza fine, dove lo scorrere delle pagine sottolinea il passaggio da uno all'altro dei vari stadi della vita.

Alcuni dialoghi sono scritti in dialetto pugliese, così come lo sono i brevi estratti da poesie o filastrocche che aprono i vari capitoli, ma a parte qualche sporadico caso, non ho avuto difficoltà a capirne il senso.

Che altro dire? Un bel libro da leggere e una bella idea per un regalo, ma soprattutto... grazie Domenico e Serena ;)

  • Titolo: Mille anni che sto qui
  • Autore: Mariolina Venezia
  • Edito da: Giulio Einaudi Editore
  • Prezzo: n.d.

Commenti

1 - Scritto da Silent Runner il 08/04/2010 alle 10:21

Interessanti annotazioni. Al di là dei premi ciò che può veramente coinvolgere il lettore, oltre alla buona scrittura, è la capacità di narrare storie; questo vale anche per chi traccia sintesi critiche. Molte delle migliori letture indotte da altri provengono dalla lettura di una critica capace di incuriosirti. Anche se non leggiamo quel libro oggi, non è detto che questo possa avvenire in seguito o, fors'anche, possa condurmi alla scoperta di altri libri.

Sono passati quasi due anni dalla stesura di questa recensione ma come si può notare, è ancora efficace.

Grazie.

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