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Progettare un sito

Notizia del 29/11/2006

Vediamo come procedere quando si decide di mettere in rete il proprio materiale:

  1. Che tipo di sito sarà? Intendiamo farne un blog, oppure pubblicare del materiale già pronto? Sarà un sito di servizi o un biglietto da visita? Quanto crescerà nel tempo?
  2. Recuperare il materiale: se decidiamo di farne qualcosa di diverso dal blog personale, dovremo partire con un minimo di contenuti: nel caso di un sito di servizi, molto probabilmente non si avrà tutto il materiale sottomano, ma è meglio averne una certa quantità per non partire con delle pagine tristemente vuote. Se si tratterà di un sito-biglietto da visita la cosa migliore è avere già a disposizione tutto quel che ci serve.
  3. Suddividere il materiale: quanti contenuti abbiano a disposizione? E quanti si prevede di aggiungerne in seguito? E' possibile/opportuno avere delle sottosezioni?
  4. In base a tutto ciò decido la struttura del sito:
    • a una colonna, due o tre colonne
    • con menu orizzontale o verticale: se abbiamo poche pagine probabilmente opteremo per il primo, se contiamo di aggiungere sezioni in futuro è meglio il secondo, se il sito prevede più sottolivelli potrebbe essere opportuno optare per un misto fra i due: primo livello orizzontale e sottolivelli in verticale come fatto ad esempio in html.it dove il menu verticale porta alle aree tematiche
  5. In base alla quantità di contenuti e al tipo di sito, imposto la grafica: punto su una grafica d'effetto nel caso di un biglietto da visita, mentre creo una grafica il meno invasiva possibile nel caso di un sito di servizio.

Attenzione! Grafica poco invasiva non vuol dire affatto poco curata, anzi!

Anche il web ha delle mode e delle tendenze, perciò è utile ogni tanto gironzolare per i siti e prendere spunto; ci sono dei siti che raccolgono alcuni tra i migliori layout pubblicati e sono ottimi per aiutarci a risolvere un abbinamento colori oppure risolvere un particolare problema grafico o ancora suggerire uno stile. Tra i più quotati e forniti, segnalo:

Una volta fattaci un'idea, c'è da decidere quali colori usare: nel caso sia per esempio il sito di un gruppo, partiremo sicuramente dall'eventuale logo, altrimenti scegliamo un paio di colori attorno a cui lavorare.

La tentazione - soprattutto nei primi lavori - è di metterci tutto quello che abbiamo visto in giro: venti colori, sette stili, gif animate, 4 tipi di font diversi... il risultato finale sarà caotico e disordinato. La scelta migliore fino a quando non avremo sviluppato una discreta esperienza è di tenere un profilo basso: io normalmente oltre al bianco e al nero scelgo uno o due colori principali e lavoro con essi eventualmente usandone diverse gradazioni; in questo modo il layout non risulta pesante né invasivo (ricordiamo che la parte importante del sito sono i contenuti!) e ho la certezza che seppure non otterrò il più bel layout della storia, almeno sarà ordinato e pulito.

***

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Commenti

1 - Scritto da Marco GRAZIA il 21/02/2007 alle 14:32

Uno dei motivi per cui mi piace come lavori, è che come me anche tu preferisci esaltare i contenuti tramite una grafica leggera.

Purtuttavia, ho realizzato siti in cui la parte grafica era quanto meno esaltante, questo perché a volte, anzi purtroppo spesso è il cliente a fornirci l'idea per il lavoro che andremo a creare.

Quello che sarebbe interessante fare in un eventuale approfondimento di questo tema, estremamente importante, è che indubbiamente un sito rispecchia perfettamente le peculiarità creative di chi l'ha creato, ma anche e sopratutto deve stare al tema, ovvero al target al quale si rivolge.

Purtroppo e per fortuna, chi sceglie questa professione non può fare solo siti personali, dato che deve pur riempire la pancia, così il 99,99% delle volte, ci si ritrova ad accondiscendere un cliente, che di siti non ne sa nulla, però ha sicuramente avuto a che fare con la grafica per la publicità della sua attività.

Così ci si ritrova a inserire loghi antiquati e cercare di farli convivere con il Web, cosa non sempre attualizzabile.

Ad esempio quasi nessuno comprende che tra Web e carta non c'è alcun nesso diretto.

Recentemente ho realizzato un sito in cui ho dovuto inserire una doorway (lo spieghi tu cos'è) per accontentare il layout, dato che il cliente mi chiedeva di fare un sito uguale nell'aspetto al suo book fotografico.

M.

2 - Scritto da reb il 22/02/2007 alle 13:58

si, e' capitato anche a me spesso... io di solito cerco di giocare al ribasso puntando sull'ordine complessivo, cercando di ritoccare il logo dove possibile (definirne i bordi, "scaldarne" i colori) quanto basta per inserirlo senza troppo dolore nelle pagine, ma ti do atto che a volte e' un'impresa davvero ardua... e' anche una sfida, in un certo senso, perche' devi mettere in atto tutte le tue conoscenze tecniche per ottenere comunque un risultato accettabile :)

(accolgo l'imboccata e uso le doorway per un prossimo post!)

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