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Innocente

Notizia del 03/01/2008

Le dolci colline del Sudest dell'Oklahoma, da Norman fino al confine con l'Arkansas, un tempo erano ricche di petrolio. La campagna è punteggiata di vecchi impianti di trivellazione. I pochi ancora in funzione tirano su a fatica quantità così esigue di greggio che passandoci vicino è inevitabile chiedersi se ne valga la pena; molti sono dismessi, strutture di metallo corroso fra il verde a ricordare tempi più prosperi.

Storia vera di una ex promessa del baseball americano, diventato con gli anni un balordo squilibrato e condannato a un certo punto alla pena di morte per un efferato omicidio, pur essendoci ampie prove della sua innocenza.

John Grisham in Innocente ha ripercorso le vicende umane e giudiziarie di Ron Williamson prendendolo a esempio di una giustizia troppe volte sommaria, dove la legge spesso è piegata ai desideri di qualcuno che magari vuole solo far bella figura e mostrare quant'e' stato bravo a chiudere in fretta il caso.

Per fortuna dell'interessato, ha incontrato chi l'ha ascoltato e ha cercato di andare a fondo dell'episodio fino a dimostrarne la completa estraneità e a indicare il vero colpevole, ma nello stesso libro si parla di altri condannati con elementi altrettanto inconsistenti che non hanno avuto la stessa sorte (seppure dopo aver passato 11 anni nel braccio della morte!).

Non leggevo John Grisham da un po', ma nel complesso è uno scrittore che mi piace non solo per lo stile scorrevole con cui scrive, ma anche perché col tempo è passato da argomenti solo "spettacolari" ad approfondire questioni sociali anche importanti: è "cresciuto" insomma ed è una caratteristica che apprezzo.

* Ho letto una versione cartonata che già avevo in casa, ma il libro è acquistabile a prezzo molto più contenuto tra le edizioni economiche.

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